I segreti dei Clippers e la loro straordinaria precisione al tiro
Per i ragazzi di coach Tyronn Lue la palla sembra cominciare ad essere un po’ più piccola e il canestro un po’ più grande. Eguagliato il record dei GSW 2015/16.
Con i Los Angeles Clippers di quest’anno non c’è più da stupirsi se di partita in partita si registrano record su record di franchigia o della lega. Finalmente si vede una squadra compatta con grandi giocatori che giocano l’uno per l’altro, a differenza della scorsa stagione dove soprattutto quando le partite erano più calde e importanti lo schema era palla a Kawhi Leonard e sperare in una sua magia.
Per dare un dato di quanto la squadra di LA sia coesa e concreta quest’anno basta pensare che qualche notte fa contro i Minnesota Timberwolves i ragazzi di coach Tyronn Lue sono riusciti a segnare il 50.6% dei tiri dal campo e il 50% dei tiri da tre tentati.
Senza dubbio gli avversari non hanno fatto altro che aiutare l’attacco dei Clippers in quanto già considerata una delle difese più permissive di tutta la lega. Karl-Anthony Towns e compagni sono stati autori di un’altra pessima prestazione dal punto di vista difensivo. Inspiegabile come Marcus Morris venisse lasciato da solo nell’angolo dove in stagione sta tirando con il 55% abbondante, oppure come a Paul George, ai massimi in carriera nel tiro da tre, bastasse girare dietro a un blocco di Zubac per ritrovarsi il marcatore a più di due passi e poter comodamente realizzare dalla distanza.
Eppure non è stato un caso, perché nelle 62 partite giocate in stagione i Clips sono riusciti a mettere più della metà dei tiri tentati dal campo e delle triple tentate per ben 11 volte, più di chiunque altro. Come riportato da Raggie Jackson la palla sembra cominciare ad essere un po’ più piccola e il canestro un po’ più grande.
Nel corso degli anni solo 11 squadre sono riuscite a superare la famosa soglia del 50 e 50 almeno 11 volte, ma solo i Golden State Warriors di Steph Curry e Klay Thompson l’hanno raggiunta con un numero di tiri da tre paragonabili ai Clippers di quest’anno. Numeri davvero importanti.
Altro dato molto significativo è rappresentato dal numero di giocatori in tutta la lega NBA che sta tirando in stagione con almeno il 38% da tre su un numero minimo di tentativi pari a 100 o più, sui 100 giocatori che figurano in questa lista ben sette sono tra le fila della squadra di LA, più di tutte le altre franchigie. Questo porta il cammino di Kawhi e compagni a diventare la prima squadra dai GSW 2015/16 a superare questa soglia, merito di un ottimo roster messo a disposizione del coach Lue, il quale è stato molto bravo a sua volta a ottenere la fiducia di tutta la squadra per quanto riguarda il gioco offensivo.
Anche Paul George ha detto a riguardo:
”Abbiamo giocatori con un QI molto alto e altruisti, nessuno va in campo per fare numeri individuali o raggiungere statistiche da solo. Abbiamo portato il nostro gioco a un gioco di squadra e sappiamo dove stiamo provando ad arrivare. Per arrivarci abbiamo bisogno di tutti e più riusciamo a coinvolgere tutti, meglio sarà per la squadra”.
La maggior parte delle 21 triple che hanno messo in ginocchio i Timberwolves sono arrivate dopo almeno uno, se non due, passaggi che hanno portato a tiri ancora più aperti. Non è un caso che i Clippers in stagione abbiano tirato il 55% delle volte con il marcatore a quattro piedi o più di distanza.
“E' da tutta la stagione che ci concentriamo sul rinunciare a un tiro buono in favore di uno ottimo tiro”.
Così coach Tyronn Lue, che ha poi proseguito:
”I ragazzi si sono applicati molto a partire da Kawhi e PG e il lavoro che hanno fatto da realizzatori e la loro capacità di segnare ogni volta che vogliono in uno contro uno, ma ora riescono anche a migliorare i compagni e questo ci ha portato a un livello più alto. Kawhi aveva un buon tiro, ma ha scelto di andare da Morris libero nell’angolo, nonostante fosse già smarcato. Queste cose sono contagiose ed è cosi che vuoi giocare”.
In passato la soglia dei 50/50 era più comune, ma con la ricerca sempre più insistente del tiro da tre il coefficiente di difficoltà si è alzato molto. Ora mancano 10 partite alla franchigia di LA per aumentare il proprio bottino. Per lo meno avranno bisogno di una nuova vittima, in quanto non affronteranno più i Timberwolves che in stagione su tre incontri hanno permesso ben tre volte di superare la fatidica soglia ai Clips. Vedremo se PG e compagni riusciranno nell’impresa e dove li porterà questo modo di giocare anche in postseason, vero obiettivo stagionale della franchigia del vulcanico Steve Ballmer.
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