Zach Randolph ama giocare e vivere a Memphis, ed è per questo che non è entusiasta di vedere il suo nome accostato a molte trade. Il due volte NBA All-Star aveva rivelato pochi giorni fa il desiderio di concludere la carriera in NBA con la canotta dei Grizzlies. Tuttavia aveva anche sottolineato che non avrebbe nessun rancore in caso il fronte office dei Grizzlies decidesse di aprire una trade per lui. Però Randolph non si riesce a dar pace delle tante voci che lo vogliono lontano da Memphis e crede che in NBA non c’è alcun riconoscimento verso quei giocatori che hanno portato successo alla propria squadra.
“Capisco che è un business. Lo so. Il denaro gioca un ruolo molto importante. Ma mi da fastidio, mi fa un pò male, non posso negarlo. Tutto ciò dimostra che non c’è alcuna lealtà in questo gioco, o che la si ottiene solo in alcuni team vincenti come i Lakers, gli Spurs o gli Heat. La verità è che non c’è alcuna fedeltà o amore, tranne in queste squadre qui”.
Z-Bo sta vivendo una stagione di alti e bassi e di certo le voci di mercato non lo stanno aiutando, anzi sembrano averlo ferito. Dopo essere stato scambiato dai Clippers nell’estate del 2009 Randolph ha saputo costruire fin da subito la sua reputazione a Memphis, guadagnando due apparizioni all’All-Star game e portando i Grizzlies ai playoffs nelle ultime tre stagioni. In 279 partite disputate in carriera, Zach ha una media di 18.4 punti e 11.5 rimbalzi e 1.9 assists.
“Memphis è un luogo che ho imparato ad amare e chiamare casa. Qui è dove voglio essere e dove voglio stare. Tutto quello che posso fare è essere chiaro. Ma è un business non dipende da me”. Più chiaro di così…ora la palla passa al front office dei Grizzlies, che devono fare i conti con il pessimo record della franchigia 10-11 e valutare il valore di mercato di Randolph, che attualmente guadagna 18.2 milioni di dollari.
La franchigia più attiva per prelevare Z-Bo sembra essere New Orleans che avrebbe offerto in cambio l’ala grande classe 1988 Ryan Anderson. Ma la maggior parte dei team NBA sono alla finestra e aspettano solo un cenno da parte della dirigenza dei Grizzlies.