Secondo le ultime indiscrezioni, la NBA starebbe ragionando su una nuova proposta per rendere la competizione ancora migliore, più accattivante, eliminando la scelta consapevole di molte franchigie di essere di un pessimo livello in alcune stagioni.
Con il sistema attuale della draft lottery infatti, alcune squadre di medio-basso livello, prediligono finire fuori dalla griglia playoff piuttosto che rischiare un’eliminazione al primo turno, in modo da poter accaparrarsi la prima scelta assoluta. E’ per questo che la lega ha studiato la “Ruota”, The Wheel.
Questa proposta prevede che in un ciclo di 30 anni ogni franchigia possa disporre della prima scelta per una volta, della seconda per una volta, della terza idem e così via….
In questo modo non si assisterà più a sconfitte volontarie, scambi di titolari con giocatori dal valore discutibile, mancato impiego di giocatori chiave o quintetti particolari, che permettano alla franchigia di perdere, accedendo alla draft lottery.
Come visibile dall’immagine la Ruota sostituirebbe competamente la draft lottery. Ad ognuna delle 30 squadre verrebbe assegnata una posizione, con lo spostamento verso destra di anno in anno. Ad esempio, se la vostra franchigia avesse la prima scelta nel 2015, disporrebbe della 30esima nel 2016, della 19esima nel 2017, poi della 18esimo, e così via.
In pratica ogni dirigenza saprebbe che scelta avrà a disposizione per i prossimi 30 anni, potendo programmare con più precisione.
L’aspetto senza dubbio positivo è che la creazione di un’ottima squadra tornerebbe ad essere frutto di un buon progetto o di una dose di buona sorte, piuttosto che di un sistema in cui occorre abbattere il monte ingaggi e perdere molte gare per avere una scelta alta l’anno successivo.
Inoltra sarebbe curioso cedere i San Antonio Spurs, e qualsiasi squadra con un front office competente. I texani sono stati sempre al vertice per gli ultimi 17 anni, potendo contare solo su scelte basse al primo giro . In questo sistema, potrebbero finalmente optare per i migliori giovani, non dovendo più “scontare” la colpa di essere quasi sempre ai massimi livelli.
L’aspetto negativo di questa proposta, che è ancora in una fase del tutto embrionale, riproporrebbe uno degli aspetti per cui era stata inserita la draft lottery, ossia evitare che la migliore squadra possa prendere il miglior giovane. Pensate se nel 2002 gli Spurs avessero potuto pescare Lebron James, aggiungendolo a Bowen, Robinson, Parker, Ginobili e Duncan, tutti più giovani di un decennio. Sarebbero stati letteralmente ingiocabili, dominando per altri anni la lega.
E’ per questo che cambiare è difficile, e sicuramente almeno le prossime 10 stagioni avranno ancora la draft lottery, anche perché bisogna attendere che tutti i scambi con future scelte vengano rispettati. Però questa sembra una base buona da cui partire, che i vertici della lega potrebbero sfruttare per migliorare la NBA .