Per la nostra rubrica “…lo sapevi che” stavolta abbiamo deciso di proporvi uno degli “sliding-doors” più deliranti di sempre: come sarebbe oggi il torneo NCAA se i giocatori del college non avessero mai abbandonato l’università? Oppure, chi sono i giocatori più forti ad essere usciti dai rispettivi college? O ancora, come sarebbe il college basket se non esistesse l’NBA e dunque fosse l’NCAA la Lega di maggior prestigio? Beh insomma, avete capito.

Analizziamo dunque questo fantomatico power ranking tenendo, però, presente che verranno presi in considerazione i soli giocatori tutt’ora in attività per non rendere il tutto ancor più farneticante.

Non ce ne vogliano, dunque, gli amanti dei vari LeBron, Kobe, Garnett o Howard, ultime bandiere del grande salto (non più consentito) dalla High School al professionismo, né tantomeno i puristi del rispetto del ruolo, che vedranno schierati alcuni giocatori fuori posizione ma che, per forza di cose, non possono essere esclusi dai migliori quintetti; o ancora, non ci maledicano gli amanti di Steph Curry, visto che Davidson è un college talmente anonimo per quanto riguarda le prospettive NBA che persino l‘MVP uscente non è stato inserito.

#10 University of North Carolina

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Ty Lawson, Danny Green, Vince Carter, Harrison Barnes, Tyler Zeller

Partiamo subito con uno dei college più blasonati di sempre, che ha dato una maglia da vestire, fra gli altri, a Michael Jordan. UNC è un pilastro nella storia del college basket, tuttavia gli attuali mestieranti in giro per l’NBA si posizionano “solo” al decimo posto.

 

#9 University of Florida124207a

Bradley Beal, Corey Brewer, Chandler Parsons, Al Horford, Joakim Noah

Brewer, Horford e Noah sono stati contemporaneamente nella stessa squadra, e non a caso furono protagonisti di ben 2 titoli NCAA consecutivi. Se insieme a loro ci fossero stati anche Beal e Parsons… beh, il sigaro sarebbe stato ancor più assicurato.

 

#8 Marquette University

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Dwyane Wade, Wesley Matthews, Jimmy Butler, Jae Crowder, Steve Novak

Quintetto estremamente sottodimensionato quello di Marquette, senza praticamente neanche un lungo. Tuttavia con Wade e Butler potrebbe non essere un problema insormontabile non avere un 7 piedi dalla propria parte.

 

#7 University of Kansas

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Mario Chalmers, Andrew Wiggins, Paul Pierce, Markieff Morris, Nick Collison

Quintetto molto interessante quello dei Jayhawks, che può vantare della presenza di un Hall of Famer già annunciato, “The Truth”, e di uno “in-fieri“, il gioiellino dei T’Wolves Andrew Wiggins. Per il ruolo di power forward la scelta era fra uno dei fratelli Morris, noi, anche per le recenti insofferenze caratteriali di Marcus, abbiamo preferito Markieff.

 

#6 University of Connecticut

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Kemba Walker, Jeremy Lamb, Rudy Gay, Caron Butler, Andre Drummond

Starting five molto affascinante anche quello ipotetico di U-CONN, soprattutto perchè questa assomiglia ad una squadra che giocherebbe molto bene assieme, con l’esatto equilibrio in tutti gli aspetti del gioco. L’unico dubbio riguardava Caron Butler, che è ormai agli sgoccioli della sua brillante carriera NBA. Avremmo potuto preferirgli Charlie Villanueva, ma non ce la siamo sentita, capiteci.

 

#5 Wake Forrest University

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Chris Paul, Jeff Teague, Al-Farouq Aminu, James Johnson, Tim Duncan

Ora si comincia a fare sul serio. Pur non partendo da favorita, se esistesse, questa squadra sarebbe certamente una contender. Con Paul e Teague la qualità del trattamento di palla nel backcourt sarebbe probabilmente fra le migliori, se non la migliore della NBA; Aminu e Johnson non sono dei fenomeni, ma garantirebbero muscoli e grinta; e poi c’è Timoteo.

Chi vi scrive non nasconde che con Duncan rischia di sfociare nell’imparzialità,  ma ritengo che per miscela di talento, fondamentali e longevità potrebbe tranquillamente essere classificato come il più grande giocatore di tutti i tempi. Come disse tempo fa l’avvocato Buffa: “E’ il miglior difensore della NBA che nel frattempo te ne fa anche 20/25 di là, ma vale?”. Per inciso, quando Duncan con la sua borsa di studio si è iscritto a Wake Forrest University nel 1993, Chris Paul aveva 8 anni, Jeff Teague 5, Johnson 6 ed Aminu 3.

 

#4 Duke University

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Kyrie Irving, J.J. Redick, Mike Dunleavy Jr., Luol Deng, Mason Plumlee

Forse un giorno il rettore dell’università di Duke terrà un discorso di encomio verso tre ex-studenti del proprio college come gratifica per aver reso lustro a Duke University scrivendo alcune delle pagine più belle della pallacanestro NBA. Fino a quel giorno, resteremo a vedere quali imprese Jahlil Okafor, Jabari Parker e Justise Winslow riusciranno a compiere ma, ad oggi, preferiamo affidarci, oltre che all’infinito talento di Irving, all’usato garantito, e dunque promuovere nel quintetto ideale dei Blue Devils i veterani Redick, Dunleavy e Deng.

 

#3 University of Texas at Austin

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D.J. Augustin, Avery Bradley, Kevin Durant, Tristan Thompson, Lamarcus Aldridge

Probabilmente neanche questa squadra partirebbe con i favori del pronostico, nonostante KD e un frontcourt impressionante. Ma quanto sarebbe bello veder giocare Durant e LaMarcus insieme?

 

#2 University of California, Los Angeles

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Russell Westbrook, Jrue Holiday, Arron Afflalo, Trevor Ariza, Kevin Love

Westbrook e Love hanno giocato per davvero assieme, pur non riuscendo a vincere il torneo NCAA. Da allora, però, non hanno mai smesso di migliorare, diventando sicuramente – ad oggi – fra i migliori giocatori di tutta la NBA. Giocare contro questa squadra significherebbe probabilmente esporsi a grandinate epocali di triple e contropiedi. Dire che sia porosa in difesa è un eufemismo, ma comunque non la butterei via.

 

#1 University of Kentucky

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Rajon Rondo, John Wall, Eric Bledsoe, Anthony Davis, DeMarcus Cousins

Ecco, questa squadra sì che sarebbe un crack! pazzesco all’interno della Lega. Nell’ordine: i due migliori lunghi in assoluto della NBA, che definire semplicemente “lunghi” appare riduttivo, in relazione a quante cose possono fare su un campo da basket; Wall e Rondo che, fatti salvo Chris Paul e LeBron James sono – a mio giudizio – i due migliori passatori in circolazione; ed Eric Bledsoe, la dinamo dei Suns, che dopo gli anni ai Clippers all’ombra di CP3 è ormai un affermato“ventellista” NBA e uomo-franchigia dei Phoenix Suns

Se i primi 5 nomi vi hanno impressionato, allora aspettate di sentire chi per forza di cose è stato escluso dal quintetto dei Wildcats: Michael Kidd-Gilchrist, Brandon Knight, Nerlens Noel, Patrick Patterson, Tayshaun Prince, Jodie Meeks, Terrence Jones e Karl-Anthony Towns. Davvero abbacinante il predominio di Kentucky degli ultimi anni nel college basket, dovuto prevalentemente all’enorme credito che coach Calipari si è guadagnato e alla fama di “forgiatore di giocatori NBA” di cui gode con pieno merito.

Ora la parola a voi: siete d’accordo col nostro power ranking? Quale sarebbe il quintetto con la migliore chimica? Ci siamo dimenticati di qualche giocatore o addirittura di qualche college?