Sono passati appena 3 giorni dall’apertura del mercato free agency ed i Los Angeles Lakers hanno già perso l’occasione di ingaggiare grandi nomi: Jimmy Butler, DeMarre Carroll, Draymond Green e Kevin Love, sono solo alcuni nomi che erano in cima alla lista della dirigenza gialloviola. Inoltre sembra che Robin Lopez abbia deciso di firmare per i New York Knicks, preferendoli proprio ai LA Lakers.
Il GM Mitch Kupchak in settimana si incontrerà per la seconda volta con LaMarcus Aldridge, ma è altamente improbabile che l’ex Trail Blazers firmerà per la città degli angeli, gli Spurs sono pronti all’assalto finale e la destinazione è più che gradita al giocatore. Anche DeAndre Jordan (sponsorizzato da Bryant) e Marc Gasol sono lontani da una possibile firma con i Lakers.
Ora, come si muoverà la franchigia losangelina? I Lakers dovrebbero buttarsi sull’ala degli Orlando Magic Tobias Harris. Il 22enne ha una media di 17.1 punti e 6.3 rimbalzi. I Lakers potrebbero offrire un contratto max per farlo approdare a Los Angeles. Harris può ricoprire entrambi gli lo “spot” di ala, affiancandosi al giovane Julius Randle. Harris ha un potenziale da All-Star e avrebbe un impatto devastante in un team giovane come i Lakers.
Tuttavia i Lakers, anche nel caso in cui riuscissero a convincere Harris, avranno fallito i loro tentativi di mettere sotto contratto un big della free agency per l’ennesimo anno. Si dovranno guardare intorno e mantenere Jordan Hill e poi dare un occhiata a cosa è rimasto nella free agency: Kosta Koufos, Corey Brewer e Dorell Wright rappresentano dei buoni elementi per completare il roster e delle buone opzioni sia in difesa che dall’altra parte del campo, partendo dalla panchina.
Se i Lakers firmeranno Harris e completeranno adeguatamente la rosa non saranno di certo una contender, ma per lo meno potrebbero essere nel mix per l’ultimo posto playoff della Western Conference. Inoltre manterranno abbastanza spazio salariale per tentare l’assalto a Kevin Durant, Andre Drummond, Al Horford, Hassan Whiteside e Joakim Noah. Ma per questo ci sarà da aspettare almeno un altro anno, quando diventeranno free agent, nella speranza che nell’attesa non sia un altra stagione dolorosa per i fans dei Lakers.