Il passo da point guard a head coach è breve. O almeno, potrebbe esserlo per Steve Nash: voci dicono che, dopo Monty Williams, infatti, sulla panchina dei Pelicans potrebbe arrivarci proprio il Canadese.

Quando era in attività era un coach sul parquet, e questo è fuori di dubbio; tutto, però, starà ora nel vedere quanto riuscirebbe ad esserlo anche su una vera panchina. Una scelta rischiosa, senza dubbio. Ma Steve Nash potrebbe essere la persona giusta, e ora proviamo a vedere il perché.

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La prima cosa che viene in mente è la tranquillità del Canadese. Non ha mai voluto accelerare i tempi: decise, tra le altre cose, di non tentare il salto tra i pro dopo un’ottima stagione da junior, restando nella sua università (Santa Clara Broncos) per migliorarsi. Questa “pazienza” del Canadese potrebbe tornare molto utile per molti Pelicans, tra cui Tyreke Evans o Norris Cole. 

Secondo, importantissimo fattore è l’esperienza, in termini di partite giocate, di conoscenze acquisite sul parquet. Dopo il buon risultato di quest’anno, dunque, i Pelicans hanno bisogno di conferme e, magari, di ulteriori miglioramenti.

Infine, la Persona (“P” maiuscola non a caso) Steve Nash. Quello che fa fuori dal campo è quasi meglio di quello che riesce a fare sul parquet. Quando i giocatori iniziano a rispettare il coach per ciò che è, saranno più disposti a sacrificarsi in campo per lui.

Certo, potrebbe risultare difficile, per molti, “ricevere ordini” da una persona contro cui fino a qualche anno fa giocavano con/contro, ma Steve Nash potrebbe rivelarsi davvero la scelta azzeccata per i Pelicans. Non resta altro che attendere gli sviluppi.