La guardia dei Golden State Warriors Klay Thompson è stato ad un passo dall’essere fuorigioco per le NBA Finals a seguito della commozione cerebrale riportata dopo la ginocchiata di Trevor Ariza degli Houston Rockets, nella finale di Western Conference. Per fortuna per i Warriors tutto sembra essere rientrato: Thompson si è allenato lunedì ed ha riferito ai media di sentirsi bene e che non vede l’ora di ricevere il via libera dallo staff medico e dalla NBA e poter giocare gara-1 contro i Cleveland Cavaliers in programma giovedì notte.

“Mi aspetto di esserci. Sto bene”.

Dopo il contatto con Ariza i medici diedero il via libera alla All-Star di Golden State di continuare gara-5 all’Oracle Arena. Tuttavia Thompson non tornò mai sul parquet, per un imponente stato di malessere, che avevano costretto il papà, l’ex giocatore NBA Mychal Thompson, ad accompagnarlo personalmente a casa.

“Sembrava peggio di quanto non fosse. Onestamente ho avuto solo una notte difficile, ossia la notte dopo la partita. Ho avuto mal di testa fino a quando non sono andato a dormire. Poi mi sono svegliato la mattina e mi sentivo bene. Ho fatto una buona colazione e mi sentivo alla grande”.

klay thompson commozione

E’ chiaro che se Thompson nei prossimi due giorni non dovesse manifestare sintomi di alcun genere, il team lo lancerà senza esitazione nella mischia delle Finals. E’ la seconda volta che Thompson ha una commozione cerebrale. La sua prima avvenne durante il primo anno da freshman all’high school.

“Sapevo che ci sarebbero voluti un paio di giorni per tornare alla normalità. La mia prima commozione cerebrale è stata molto peggio di quella che ho avuto la scorsa settimana. Ma comunque per fortuna ho avuto una settimana di riposo per ritornare sano al 100%”.

Thompson ha saltato gli allenamenti di venerdì e sabato e ha trascorso la domenica in tribuna al the Coliseum a guardare gli Oakland Athletics battere i New York Yankees 3-0. Il giorno seguente ha fatto un pò di corsa e tiri prima di prendere parte allo scrimmage 5 vs 5.

L’head-coach ed i compagni di squadra sono convinti che Thompson sarà presente nello starting five di gara-1. Sabato scorso Steve Kerr parlando ai media locali non aveva neppure pensato all’ipotesi di giocare senza di lui.

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Con la coppia degli “Splash Brothers” ristabilita non c’è dubbio che le chance di vittoria di Golden State sui Cavs di LeBron aumentino vertiginosamente: con quei due in campo i Warriors sono al primo posto nella lega per punti a partita (110.0), differenza punti (10.1), percentuale dal campo (47.8%) e percentuale da dietro l’arco (39.8%). Statistiche fatte registrare durante la regular season 2014-15.

In 15 partite playoffs Thompson ha una media di 19.7 punti, 2.9 assist e 3.7 rimbalzi a partita, ha convertito il 45.9% dei suo tiri dal campo e il 42.5% di quelli da dietro l’arco. Insomma le statistiche parlano chiaro: con Thompson in campo i Golden State Warriors si avvicinano a vincere il loro primo titolo NBA dal 1975!