Mentre mancano davvero pochissime ore all’NBA Draft 2015 di Brooklyn nel quale i Lakers di Kupchak, possedendo la seconda scelta assoluta, si interrogano su quale profilo (Towns, Okafor e Russell) investire, il mercato dei californiani entra nel vivo. La squadra gialloviola infatti, starebbe tentando in tutti i modi di affiancare al redivivo Bryant una stella di prima grandezza nel panorama NBA.
I nomi che circolano nelle ultime ore, stando a valenti colleghi oltre oceano, sono quelli di Cousins, Love e Aldridge. Per il primo, i Kings avrebbero richiesto a L.A. la seconda scelta assoluta di stanotte, Randle (assente tutta la scorsa stagione per un grave infortunio alla tibia) e Clarkson in cambio del centro 24enne e della Small Forward Carl Landry. Tale offerta non sarebbe piaciuta ai losangeleni decisamente non intenzionati a cedere Randle (7 scelta assoluta del Draft 2014) su cui tentano di ricostruire le fortune di un tempo. Così, pare che Cousins sarebbe stato in seguito offerto a Denver dove ritroverebbe il suo ex head coach nonché suo grande estimatore Michael Malone.
Capitolo Love, dopo la decisione del numero 0 di divenire, dal prossimo 1 Luglio, unrestricted free agent le voci su un suo possibile approdo ai Lakers non accennano a diminuire. Le chances di vederlo in maglia gialloviola ci sono e poggiano le proprie basi sia sulle vicende biografiche dello stesso Love, californiano doc e studente della prestigiosissima Università di UCLA, che sulla possibilità dei 16 volte campioni NBA di poter coprire d’oro il nativo di Santa Monica.
In ultima battuta si parla di un interessamento dei Lakers per LaMarcus Aldridge il quale, dopo aver visto smantellare la propria squadra nelle ultime ore (via Afflalo e Batum), sarebbe intenzionato a lasciare l’Oregon in cerca di una nuova sfida. Los Angeles però verrebbe, nelle preferenze del numero 12, subito dopo San Antonio non tanto per una mera questione pecuniaria quanto per raccogliere la pesante ma stimolante eredità del satrapo di Saint Croix Tim Duncan.
Insomma, i nomi sono di primo livello e le intenzioni dei Lakers sono quelle di riportare la franchigia al livello che gli è, per storia e lignaggio, più consono.