I Sacramento Kings sono riusciti a portare a termine il primo obiettivo della loro off-season: liberare spazio salariale. Per raggiungere questo obiettivo, si sono accordati con i Philadelphia 76ers su una trade che porterà a Philly Jason Thompson, Carl Landry, Nik Stauskas e una top-10 protected pick, in cambio di diritti su prospetti internazionali non ancora definiti.
Per i 76ers questa trade è servita per aumentare la profondità del roster, sperando di trovare in Jason Thompson un valido sostituto per Embiid (nel caso in cui quest’ultimo dovesse esser bloccato ai box per altro tempo a causa dell’infortunio) e potendo far crescere Stauskas all’interno di una franchigia che punta tantissimo sui giovani.
Ma i veri vincitori di questa trade sono, ovviamente, i Kings, che hanno ridotto di circa 16 milioni il monte ingaggi complessivo. Prima dell’accordo, avevano circa 9 milioni di dollari a disposizione; ora, sono circa 25. Così, per i Kings può partire la caccia al free-agent. Molti li hanno accostati a Wes Matthews, ma voci insistenti parlano dell’interessamento per Rajon Rondo o Monta Ellis.
Per quanto riguarda il primo, sembra sia stato Rudy Gay a spingere la società a iniziare i contatti con il giocatore. Rondo, tuttavia, sembra essere intenzionato a firmare un annuale, per poi rituffarsi nella free-agency allo scopo di guadagnare un contratto più remunerativo.
Per quanto riguarda Ellis (il più accreditato), invece, ci sono varie squadre alla finestra, Pacers su tutte. Ai Kings, una sua firma assicurerebbe ciò che più manca: una combo-guard d’esperienza, che abbia buone doti con o senza palla (nonostante l’incredibile numero di tiri che prende ogni partita).
Non si sa se Ellis o Rondo possano far bene in una franchigia come i Kings, i quali spesso sembrano allo sbando. Ma lo spazio salariale c’è, ed è tanto. E questo fattore, nella NBA, non è mai da sottovalutare.