DETROIT – Quando la squadra di coach Stan Van Gundy sembrava aver trovato la giusta chimica di squadra, abbiamo notato come l’infortunio a Brandon Jennings abbia complicato nuovamente il cammino dei Pistons. Da quella maledetta partita contro i Bucks, la squadra della Motor City ha un record di quattro vittorie e cinque sconfitte; e da quel giorno la società è in cerca di un sostituto degno del playmaker ex Virtus Roma.
Nei giorni precedenti vi avevamo parlato di un interesse di coach Stan Van Gundy verso Norris Cole, playmaker dei Miami Heat ed in effetti qualcosa si è mosso a riguardo.
Fonti vicine ai Miami Heat ci riportano un contatto tra le due franchigie con un’ipotesi di scambio: Norris Cole a Detroit in cambio di Jonas Jerebko che finirebbe in Florida. La trattativa sembrava potesse andare in porto, ma in realtà stenta a decollare. Il perchè? La franchigia di Pat Riley vorrebbe liberarsi anche di Danny Granger oltre a Cole e sta provando ad inserirlo nella trattativa anche perchè l’ex Pacers e Clippers ha una player option da 2.2 per il prossimo anno.
Gli Heat avrebbero tanti giocatori da poter scambiare, ma a quanto pare il solo Cole farebbe gola ai Detroit Pistons e di conseguenza le parti sembrano ancora in una fase di stallo.
Intanto nella notte gli uomini di Van Gundy hanno centrato una larga vittoria alla Time Warner Cable Arena di Charlotte; 106-78 il punteggio finale in un match guardato da bordo campo sia da Jennings che da Kemba Walker, assenti illustri della partita.
Da notare i 23 punti conditi da 12 rimbalzi di Greg Monroe, mattatore del match poi 18 per Augustin e Meeks, 16 di Tolliver e 14 di Drummond; in tutto questo anche 4 minuti di partita (solo “garbage time” purtroppo) per il nostro Gigi Datome che, in ogni caso, ha collezionato 4 punti, 3 rimbalzi e un assist.
Questa notte, però, al Palace of Auburn Hills, casa dei Pistons, sarà tutta un’altra storia. Arrivano i campioni in carica, proprio quei San Antonio Spurs che ancora stentano a decollare, ma fanno pur sempre paura.
Jennings ovviamente non ci sarà, Norris Cole nemmeno e quindi coach SVG si affiderà ai suoi soliti lunghi per cercare di spuntarla: Drummond e Monroe più l’ausilio di D.J. Augustin, che, per ora, sta giocando un basket di livello.
La ricerca disperata continua, in attesa del fatidico playmaker per completare un roster nella sostanza abbastanza sfortunato….
Niccolò Pascale