Nella lista dei giocatori della lega che si sono più migliorati nelle ultime stagioni possiamo tranquillamente inserire Jae Crowder. Basti infatti pensare che il nativo della Georgia nel febbraio del 2014 venne spedito dai Dallas Mavericks a giocare in D-League, ed ora, a tre anni di distanza, è uno dei giocatori più rappresentativi della rinascita dei Boston Celtics. O meglio, era.
Si perchè J.C. all’improvviso sembra essere diventato un peso per i tifosi dei Celtics. Da quando a febbraio si è iniziato a parlare dell’arrivo a Boston di una superstar, Crowder è stato inserito in qualsiasi fantomatica trade che lo portasse lontano dal Massachusetts. Inoltre, i suoi playoffs, non proprio positivi, soprattutto nel tiro dalla lunga distanza, hanno solamente accresciuto la voglia di disfarsi del numero 99, che forse più di tutti rappresenta(va) i limiti tecnici dei Celtics.
L’estate in corso non è delle più facili per Jae. L’arrivo di Gordon Hayward (nel caso Crowder rimanesse), lo toglierà certamente dal quintetto base e per lui si profilerebbe una stagione dalla panchina come settimo/ottavo uomo. Il mercato dei Celtics però non è finito, Danny Ainge è ancora alla caccia di un lungo qualità per portare definitivamente la squadra a livello delle più forti. E nel caso questo giocatore dovesse arrivare il primo indiziato a lasciare i biancoverdi sarebbe proprio J.C.
Intanto i tifosi dei C’s sui Social chiedono a gran voce sempre di più la sua cessione. Nei giorni scorsi Crowder esasperato dall’insistenza dei tifosi si è lasciato andare ad uno sfogo su Twitter. L’ex Dallas è un uomo dalle spalle larghe, ma le critiche questa volta devono averlo ferito. In molti gli rimproverano (ma che colpa ha?) di non essere stato scambiato con Butler prima e con George poi. Ainge che fino ad un anno fa dichiarava il suo giocatore incedibile, ora vacilla. La possibilità di vincere è ad un passo e Jae Crowder potrebbe essere una pedina di scambio irrinunciabile per arrivare a quel giocatore che potrebbe cambiare gli scenari della franchigia.
Che si voglia o meno l’NBA è una lega crudele. A volte i giocatori sono vera e propria merce di scambio e l’ala dei C’s è il primo a saperlo. Nessuno afferma che dal punto di vista tecnico/tattico scambiare J.C. sia la mossa sbagliata , anzi tutt’altro; solamente a volte ci si dimentica che sotto la divisa da gioco ci sia un uomo e come tale meriti rispetto.
Il motto dei Celtics è “Once a Celtic always a Celtic“, ma quest’estate in molti sembrano essersene dimenticati di quanto questo giocatore abbia fatto per la causa, della sua abnegazione per la squadra e del suo spirito combattivo.