I Chicago Bulls sono in buona salute e hanno la possibilità di costruire una certa continuità. Ecco perchè alla trade deadline di giovedì 19 febbraio il roster di coach Tom Thibodeau è rimasto immacolato. E’ stato questo il più grande acquisto di Chicago, e come ha sottolineato lo stesso head-coach, soprattutto in vista del ritorno in campo di Butler ed Hinrich.
Non è una stagione facile quella dei Bulls, nonostante il rientro di Derrick Rose dopo il doppio intervento chirurgico al ginocchio e la firma dell’All-Star Pau Gasol. Ci sono state alcune sconfitte che hanno fatto temere il peggio per la franchigia. I Bulls sono terzi nella eastern conference con un record di 34-20, lontani da Atlanta capolista di 9 partite e da Toronto di 2 e mezzo.
Chicago è entrata nella pausa per l’All-Star Game con 4 successi di fila (di cui l’ultimo ai danni dei Cavs di LeBron James) con la miglior prestazione stagionale del suo uomo-chiave Derrick Rose (30 punti e 7 assist) e cercherà di mantenere questa striscia positiva anche venerdì notte a Detroit, dove, come detto, i Bulls ritroveranno sia Jimmy Butler che Kirk Hinrich, costretti a saltare le ultime gare per un problema alla spalla destra e al piede sinistro, rispettivamente.
Dunque, i Bulls questa notte entreranno al The Palace of Auburn Hills con il loro quintetto titolare: Rose, Butler, Dunleavy, Gasol e Noah e lo faranno solo per la 17esima volta in questa stagione.
“E’ bello riavere tutti a disposizione. Speriamo di poter costruire una certa continuità. E’ quello che vogliamo”.
Tom Thibodeau
Rose ha giocato le ultime 16 partite di fila e nelle ultime 4 ha fatto registrare una media di 20.8 punti e 7.3 assist, con sole 7 palle perse, mostrando quella determinazione che lo premiarono MVP nel 2011. Oltre al quintetto ritrovato, anche il “fattore D-Rose” aiuta a spiegare perchè a Chicago credono di poter finire la stagione alla grande e sviluppare nel corso di queste ultime 28 partite di RS quella coesione di cui hanno bisogno in vista dei playoffs 2015.