I Cleveland Cavs, già da tempo, erano alla ricerca di una trade per il loro veterano Brendan Haywood. Finalmente, la ricerca giunge al termine nella giornata di ieri, quando – insieme a Mike Miller e due future scelte al secondo giro – è stato scambiato con i Portland Trail Blazers, che hanno versato soldi nelle casse della franchigia dell’Ohio.

Mentre si aspettava da tempo uno scambio che coinvolgesse Haywood (e le due possibili destinazioni erano Philadelphia e la stessa Portland, le uniche ad avere abbastanza spazio salariale per acquistare il giocatore), l’aggiunta di Mike Miller è stata un po’ una sorpresa: il giocatore, infatti, aveva esercitato all’inizio del mese la sua player option del valore di $2.85 milioni, e poi ha chiesto di essere scambiato, per trovare un minutaggio più adatto alle sue aspettative. Durante la scorsa stagione è rimasto ai margini delle rotazioni di coach David Blatt, giocando solo 52 partite e segnando solo 32 triple in tutta la stagione, record negativo da quando è nella Lega. Arrivato a 35 anni, però, dopo l’assenso di LeBron James alla trade, ha deciso di “sfidare il mercato” dei free-agent, visto che con buone probabilità i Blazers lo rilasceranno. Tra le contender per il giocatore, ancora i Memphis Grizzlies, gli Oklahoma City Thunder o i Dallas Mavericks.

Cleveland Cavaliers v Utah Jazz

Questa trade, in ogni caso, crea due trade exception – da usare entro un anno – per i Cleveland Cavaliers (una da circa $10.6 milioni per Haywood e una da quasi $3 milioni per Miller), offrendo loro maggiore flessibilità economica e, soprattutto, un monte salari più basso. Grazie a questa diminuzione, si riducono anche i costi extra dovuto alla luxury tax: liberandosi dei due contratti, infatti, i Cavs sono scesi a meno di $4 milioni, anche se ci sono ancora dei giocatori da firmare (vedi Smith, Thompson, Dellavedova o il rookie Sir’Dominic Pointer e il russo Sasha Kaun, di cui i Cavs possiedono i diritti), per cui il numero è destinato a risalire.

Cosa succederà ora? I Cavaliers, anche senza Haywood e Miller, restano la contender più temibile nella Eastern Conference, con un LeBron estremamente motivato e una squadra finalmente al completo. Per i Blazers, ormai orfani di Aldridge, è tempo di ricostruire, partendo da un buon nucleo di giovani: i due veterani – nonostante le alte probabilità di taglio per Miller – potrebbero dare un grande aiuto nella crescita dei tanti giovani presenti nel roster.