Sembra che ci sia un esodo di massa da Chicago: Derrick Rose è stato ceduto ai New York Knicks, Joakim Noah è free agent, non firmerà nuovamente per i Bulls e sembra ad un passo proprio dalla nuova franchigia di D-Rose, mentre Taj Gibson potrebbe essere scambiato per aumentare sin da subito ulteriore spazio salariale (contratto da 8.95 milioni di dollari in scadenza il prossimo anno). E ora tocca a Pau Gasol che poche ore fa ha avvertito Chicago e ha ufficialmente rifiutato la player option 2016/17 che gli avrebbe consentito di incassare 7.7 milioni di dollari. L’ex Lakers andrà alla ricerca di una nuova avventura.
Sulle sue tracce si sono già mossi i San Antonio Spurs, i Golden State Warriors e gli Oklahoma City Thunder. Gasol ha 35 anni, ma dovrebbe comunque essere in grado di contribuire sia come ala di partenza che come sesto uomo dalla panchina. Viene da una buona stagione con Chicago, nella quale ha messo a referto 16.5 punti, 11 rimbalzi, 4.1 assist e 2 stoppate a partita in 72 match disputati.
Nell’ormai passata stagione di NBA, nonostante gli sforzi, l’ex franchigia di Michael Jordan ha mancato l’accesso ai playoffs e la dirigenza sta dando il via ad una vera e propria rivoluzione del roster: ricostruzione a lungo termine o semplicemente riconversione veloce attraverso la free agency?