Dopo le delusioni riguardanti DeAndre Jordan, Greg Monroe e Tyson Chandler, Phil Jackson mette a segno i primi colpi nel reparto lunghi: Derrick Williams e Robin Lopez.
Si chiude una settimana abbastanza ricca per la famiglia Lopez. Infatti dopo la firma di Brook per i Nets a 60 milioni per i prossimi 3 anni, risalente a qualche giorno fa, il più riccioluto dei due gemelli è riuscito a strappare un contratto quadriennale per un totale di 54 milioni di dollari ai Knicks.
La dirigenza capeggiata dal 13 volte campione NBA (titoli conquistati tra parquet e panchina) è riuscita a superare le delusioni e mettere sotto contratto il centro più accreditato rimasto in piazza. Nonostante abbia qualche problema nella metà campo offensiva, è titolare di un grande talento difensivo. Lopez è reduce da una buona stagione ai Trail Blazers, in cui ha prodotto 9.6 punti e 6.7 rimbalzi a partita con una percentuale dal campo del 53.5%. Il suo compito sarà quasi certamente di fare da chioccia al lettone Porzingis, in maniera tale da farlo ambientare al mondo NBA.
Il secondo colpo in poche ore arriva direttamente da un ex Sacramento: ha firmato un biennale per un totale di 10 milioni di dollari l’ala Derrick Williams. Scelto al draft 2011 da Minnesota alla 2 subito dopo Kyrie Irving, spera che il Madison Square Garden possa essere il palazzetto della sua esplosione. Infatti l’ex Wildcat non è mai riuscito ad incidere come i Timberwolves speravano. La sua stagione migliore è stata quella da Sophomore, in cui ha realizzato 12 punti e strappato 5.5 rimbalzi a partita in meno di 25 minuti; nonostante ciò, qualche mese dopo è stato ceduto ai Kings.
Derrick è ancora giovane (annata 91) e ha mostrato stralci di classe grazie anche alle enormi doti atletiche che possiede. Si proporrà quasi sicuramente come prima alternativa a Carmelo Anthony, oppure in un quintetto piccolo e agile assieme a Melo e Afflalo, con Robin/Kristaps unici lunghi di ruolo.
Insomma, in silenzio, il roster di Fisher sta andando formandosi. La certezza è che la base su cui lavorare sia di discreto valore con un giusto mix tra esperienza e gioventù. Non sono da escludere colpi a sorpresa del presidente: a New York l’unico obiettivo è vincere e Phil farà di tutto affinchè lo si possa fare il prima possibile!