Poche ore fa è arrivata l’ufficialità da parte dei Cleveland Cavaliers attraverso una conferenza stampa: Derrick Rose vestirà la maglia dei Cavs la prossima stagione (clicca qui). In questo articolo non ci concentreremo sulle parole del playmaker ex Bulls e Knicks, bensì affronteremo un altro tema.
Infatti Rose sarà la sesta prima scelta assoluta del draft che avrà l’onore di giocare a fianco di LeBron James. Derrick fu scelto nel 2008 dai Chicago Bulls, ma i tanti problemi fisici ridimensioneranno la sua figura, facendolo passare da MVP della regular season a comprimario. Andiamo a vedere insieme quali sono le altre cinque prime scelte che hanno giocato con LeBron, anche se “giocato” per uno di essi è forse troppo.
1. JOE SMITH
In pochi, e sicuramente non i più giovani, si ricorderanno di uno come Joe Smith, il quale ha condiviso il parquet con LeBron soltanto a 33 anni, quando, nel periodo 2007-2009, il Prescelto giocava a Cleveland. In realtà Smith fu selezionato nel 1995 dai Golden State Warriors (ironia della sorte), ma con i Cavs la sua carriera era già agli sgoccioli. Nonostante ciò, nel 2008-2009 terminò la stagione con 6.5 punti e quasi il 50% dal campo.
2. SHAQUILLE O’NEAL
Senz’altro ha bisogno di meno presentazioni quest’uomo, che è ricordato soprattutto per il suo strapotere fisico fuori dal normale, ma anche per essere molto simpatico fuori dal campo. Anche in questo caso Shaq ha giocato con LeBron a carriera inoltrata, nel 2009-2010, sempre in quel di Cleveland. Quell’anno chiuse con 12 punti e 6.7 rimbalzi, numeri ottimi per un trentasettenne sul viale del tramonto, ma i Cavaliers uscirono ai playoff al secondo turno contro i Boston Celtics.
3. GREG ODEN
Altro giro, altra corsa, altro lungo. Greg Oden è passato alla storia come uno dei più grandi “what if” del basket. Prima scelta del 2007 per mano dei Trail Blazers, non trova mai continuità in campo a causa di numerosi infortuni, fino a quando nel 2009 è costretto a smettere di giocare. Tornerà in campo proprio per i Miami Heat di LeBron James nel 2013-2014, facendo un grande scalpore. I suoi numeri sono impietosi (2.9 punti e 2.3 rimbalzi), ma rimane parte del team fino alle Finals NBA contro gli Spurs, perse per 4-1.
4. KYRIE IRVING
Come dimenticare Kyrie Irving, al centro delle polemiche per aver annunciato ai Cavaliers di voler cambiare squadra (clicca qui). La sua avventura con James inizia nel 2014, quando a Cleveland vengono assemblati i Big Three di cui fa parte anche Kevin Love; l’obiettivo è quello di far vincere LeBron anche a casa sua (riuscito soltanto con un anno di ritardo). Irving fu scelto proprio da Cleveland nel 2011, il prodotto di Duke ha avuto un bel rapporto con James, imparando dal migliore come essere un campione. Inoltre, ha regalato alla franchigia dell’Ohio il primo titolo della storia con quel tiro da tre punti in gara-7 che ha permesso di espugnare la Oracle Arena dei quasi invincibili Golden State Warriors. Adesso però si è creata una frattura forse insanabile con i tifosi, che avrebbero voluto vederlo con la stessa maglia per tutta la carriera.
5. ANDREW BOGUT
Può suonare quasi come uno scherzo, ma anche Andrew Bogut ha giocato con LeBron James. Del resto, sarebbe stato un giocatore fondamentale per i Cavs, se il fato non avesse scelto altro per lui. Nella Baia si ricordano bene della fragilità delle sue ossa, ma dal 6 marzo 2017 ne sanno qualcosa anche a Cleveland. Bogut ha firmato con i Cavs a marzo 2017, ma la sua avventura è durata soltanto 58 secondi, il tempo di debuttare e rompersi una gamba per colpa di un contatto fortuito. Andrew fu scelto nel 2005 dai Bucks ma ha trascorso gran parte della carriera con i Warriors, e adesso è pronto a tornare in campo per concludere in maniera degna la sua carriera.
Dalla lista abbiamo escluso Andrew Wiggins, il quale è stato scelto dai Cavs con la numero 1 nel 2014 ma non ha mai giocato per loro, dato che fu coinvolto nella trade per Kevin Love. Adesso tocca a Derrick Rose trovare il giusto equilibrio per condividere il campo con LeBron James, anche se, lui come la maggior parte dei cinque precedenti, è in fase calante e non è ben chiaro quale possa essere il suo ruolo al fianco del Re.