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E’, come al solito, un’ estate rovente per le franchigie NBA, alle prese col mercato, fatto di trades, free agents e decisioni legate al salary cap. Nel caso dei Minnesota Timberwolves il dubbio principale è Nikola Pekovic, gigantesco centro serbo.
Analizzando infatti la situazione relativa al salary cap per la prossima stagione, i T’Wolves devono decidere cosa fare con l’ex Partizan Belgrado in questa stagione. Attualmente il board della franchigia ha fatto un’offerta allettante al giocatore, che però prolungherebbe la sua permanenza solo a fronte di un ingaggio da 10 milioni di dollari a stagione.
Se i Wolves dovessero accettare di pagare questa cifra, non ci sarebbe più spazio salariale per altri contratti. Il giocatore senza dubbio è molto valido, ma le alte sfere della franchigia si domandano se sia il caso di precludersi la possibilità di migliorare ancora il roster per confermare il centro, anche in considerazione della situazione contrattuale degli altri membri della squadra.
L’unica possibilità di alleggerire il monte ingaggi per i T’Wolves è relativa alle opzioni sui contratti di Ricky Rubio (4.7 milioni) e Derrick Williams (6.3 milioni); tuttavia appare difficile che la franchigia possa privarsi tra un anno di questi due giovani talenti, che rappresentano il futuro.
Proprio per questo è molto probabile che Pekovic possa finire altrove in caso di offerte valide, e che i Timberwolves debbano presto cercarsi un nuovo lungo; in queste ore i nomi caldi sono quelli di Andris Biedrins, Nazr Mohammed e Spencer Hawes, candidature che in realtà non sembrano scatenare l’entusiasmo dei fans.
