Google+ Il riposo dei campioni
Il riposo dei campioni

Il riposo dei campioni

Non è ancora tempo di semifinali per i campioni NBA in carica. I Miami Heat dovranno attendere ancora per scoprire la loro avversaria del prossimo turno, dopo che i Nets sono riusciti a forzare gara-7 nella serie contro i Raptors.

Lebron e compagni si sono sbarazzati al primo turno, non senza difficoltà, soprattutto nelle due partite in Florida, degli Charlotte Bobcats per 4-0.  Quando si troveranno a dover scendere in campo nel secondo turno sarà quindi passata oltre una settimana in cui avranno avuto tempo per riposare.

Lebron solo

Ma non sempre è ritenuto dagli addetti ai lavori un fattore positivo quando ad una squadra capita di avere così tanti giorni per allenarsi. Da un lato è un bene, in quanto quando parliamo di playoffs, parliamo di partite molto spesso ravvicinate tra loro, e di un dispendio  elevato di energie fisiche e mentali con poco tempo per poterle recuperare.  Al contrario, però, troppi giorni lontano da partite “vere” possono far perdere ritmo alla squadra facendo arrivare i propri avversari più pronti e preparati a partite che valgono la stagione.

Sarà quindi un bene o un male per la squadra in cerca della quarta finale consecutiva?

Mai come in questa stagione abbiamo visto Miami pensare molto alla forma fisica a discapito del record finale, puntando ad avere al massimo i propri uomini chiave alla fine della stagione regolare.

In particolare Dwyane Wade, il quale ha sofferto di parecchi problemi al ginocchio, con 28 partite saltate in regular season e mai schierato per più di 35 minuti nella serie contro i Bobcats. Ginocchio, però,  che almeno in queste prime quattro partite è sembrato non risentire di vecchi infortuni. Notizia importante per i tifosi di Miami perchè come per lo scorso anno, con James sempre a livelli altissimi di rendimento, la differenza tra vincere o perdere la farà probabilmente la capacità del numero 3 di essere decisivo.

E proprio per questo l’MVP delle finali 2006 è stato il primo a dichiararsi felice di questo riposo grazie al quale ha potuto allenarsi per essere al meglio. Inoltre anche nel primo turno della scorsa stagione gli Heat, dopo aver battuto Milwaukee anche in quel caso per 4-0, dovettero aspettare la settima gara tra Brooklyn e Chicago, trovando poi dei Bulls non in grado, a parte in gara-1, di reggere il loro ritmo.

Oklahoma City Thunder v Miami Heat - Game Five

Sembra dunque essere una buona notizia, in questo caso, l’attesa per questo secondo turno  di postseason, ma se vogliono riuscire, dodici anni dopo i Lakers, nell’impresa del  three-peat, dovranno stare attenti  a mantenere la guardia alta, e tornare subito in clima Playoffs.

Marco Capasso