Google+ Primi rumors, prime trades e primi affari nella NBA targata 2013-14
Primi rumors, prime trades e primi affari nella NBA targata 2013-14

Primi rumors, prime trades e primi affari nella NBA targata 2013-14

La trade deadline, cioè il giorno di scadenza per effettuare scambi di giocatori tra franchigie in questa stagione è fissato per il 20 febbraio 2014, che dista ad appena 83 giorni. Ma è importante considerare che dal 15 dicembre i giocatori che hanno firmato nuovi contratti nel mese di luglio possono essere trattati. Quindi è a partire da quest’ultima data che i front office della lega entreranno nel vivo delle trattative. A tal proposito diamo uno sguardo ad alcuni ragazzi della Eastern Conference che molto probabilmente saranno i primi a muoversi da una costa all’altra.

GERALD WALLACE, BOSTON CELTICS

I Boston Celtics devono 30.3 milioni di dollari a Wallace fino alla fine del suo contratto in scadenza nel 2016 e alcune fonti americane indicano che i Celtics stiano cercando di cedere il veterano. Il rendimento di Wallace è costantemente peggiorato da quando ha fatto parte dell’All-Star team del 2010 come membro degli Charlotte Bobcats.

Nelle ultime settimane è emerso che i Celtics e i Knicks sono impegnati in colloqui preliminari per inviare Wallace a New York, insieme a Kris Humphries in cambio dell’ex All-Star Amar’e Stoudemire. Tuttavia nulla sembra essere imminente su questo fronte.

LUOL DENG, CHICAGO BULLS

Deng, due volte All-Star, è molto amato a Chicago sia dal front office sia dai suoi fans. Ma l’attaccante veterano è nel suo ultimo anno di contratto e ha dichiarato pubblicamente che intende testare il mercato free agency la prossima estate. Deng in questa stagione percepirà dai Bulls 14.3 milioni di dollari e la franchigia di Chicago ha già 64 milioni di dollari in stipendi garantiti per la stagione 2015. Quindi la rifirma di Deng con uno stipendio simile potrebbe mettere i Bulls in fila a pagare la luxury tax.

Con l’ex MVP della lega Derrick Rose out per il resto della stagione, le voci che riguardano un possibile scambio di Deng continuano a circolare insistentemente, anche perchè i Bulls vorrebbero ottenere qualcosa da una sua possibile partenza.

DION WAITERS, CLEVELAND CAVALIERS

I Cleveland Cavaliers hanno iniziato la stagione con le speranze playoffs, ma il team in questo momento è in grossa difficoltà, basta vedere il record stagionale. Secondo quanto riferisce ESPN, i Cavs stanno aspettando l’offerta giusta per privarsi di Waiters. Il ragazzo nato a Filadelfia è un prospetto interessante che ha già dimostrato di essere un solido realizzatore in doppia cifra. La cessione potrebbe essere accelerata anche dal fatto che Dion Waiters sembra avere problemi nel rapporto con alcuni compagni, su tutti Kyrie Irving. Tuttavia la questione è: i Cleveland Cavaliers sono disposti a far partire la quarta scelta assoluta al draft NBA del 2012 così presto?

JAMEER NELSON, ORLANDO MAGIC

Nelson è un vero professionista, ma la sua strada sembra separarsi da quella di Orlando. La squadra ha riferito di essere alla ricerca di un giocatore selezionato al primo round dell’ultimo draft in cambio di Nelson, ma per il momento non c’è tanto interessamento attorno a lui.

Nelson però sta disputando una buona stagione con una media di 11.7 punti e 6.1 assists. La guardia veterana percepirà 8.6 milioni di dollari in questa stagione e altri 8 la prossima, anche se non sono pienamente garantiti, il che potrebbe aumentare il suo valore in un ipotetica trade.

IMAN SHUMPERT, NEW YORK KNICKS

I Knicks stanno incontrando tanti, forse troppi problemi in questa stagione, a causa delle assenze di Tyson Chandler e della limitata disponibilità dell’ex All-Star Amare Stoudemire. Una delle trade più attraenti che potrebbe aprirsi da New York riguarda Shumpert.

Iman Shumpert è un forte difensore perimetrale e ha mostrato anche miglioramenti in jumper, ma la selezione del rookie Tim Hardaway Jr. al recente draft di giugno e la rifirma di JR Smith, hanno ulteriormente ampliato il numero degli esterni nel roster rendendo l’ex Georgia Tech sacrificabile.

EVAN TURNER, PHILADELPHIA 76ERS

Philadelphia ha superato la maggior parte delle aspettative durante la parte iniziale di questa stagione. Uno dei motivi principali di questo grande avvio è stato il gioco di Turner. Infatti il ragazzo nato a Chicago ha fatto registrare una media di 21.4 punti, 7.1 rimbalzi e 3.8 assist in 16 gare disputate.

Ancora non si sa se Turner e i Sixers al termine di questa stagione rimarranno legati, ma non c’è alcun dubbio sul fatto che Turner sia un giocatore molto papabile dal mercato commerciale. Finendo in un team in ricostruzione Turner col il suo talento potrebbe aiutare il team a realizzare il proprio progetto.