Che per Philadelphia questa appena conclusa sia stata una stagione da cancellare non ci sono dubbi ma, come dice un vecchio detto, non tutti i mali vengono per nuocere… E in casa Sixers ne sono convinti, nonostante il 19-63, secondo peggior record negativo nella storia della franchigia della Pennsylvania.
Volete sapere come hanno intenzione di risalire la china e puntare ad essere tra i top team NBA nel giro di qualche stagione? Semplice, prendendo come modello i Thunder o meglio i Sonics del 2008. Infatti ci sono alcune analogie che fanno ben sperare coach Brown e tutti i tifosi di Philly:
per cominciare quell’anno anche i Seattle Supersonics finirono la regular season con un pessimo record di 20-62 ma potevano vantare il rookie di quell’anno, il giocatore dominante che tutti noi oggi conosciamo e ammiriamo, Kevin Durant; stessa cosa vale per i Sixers che, nonostante la pessima stagione possono contare su Michael Carter Williams “Rookie of the Year” di quest’anno. Ma le analogie tra le due franchigie non si fermano qua, anzi: i Sonics poterono contare al successivo Draft sulla quarta scelta assoluta (Russell Westbrook), la 24esima (Serge Ibaka) e altre quattro al turno successivo. Invece Philly a questo Draft, che si preannuncia tra i più interessanti degli ultimi anni, avrà la terza scelta, una decima, più altre cinque al secondo turno.
Che dire quindi, le buone premesse per ripartire bene ci sono tutte e vedendo cosa è diventata Oklahoma nel giro di qualche anno non c’è che augurare lo stesso percorso ai Sixers, che non dimentichiamo possono già contare su due giovani future Star della lega, punti fermi sicuri del futuro quintetto. Oltre al già sopracitato Williams non dobbiamo scordarci di Nerlens Noel, centro classe 94′, fermato nella sua prima stagione da rookie dall’infortunio al ginocchio che lo ha iniziato a tormentare già nel suo ultimo anno al college.
I Sixers dopo quest’anno hanno una grande occasione per ricostruire una squadra giovane e vincente, e c’è da scommetterci, l’anno prossimo al Wells Fargo Center se ne vedranno delle belle.
Giuseppe Viggiano