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Gli Indiana Pacers stanno silenziosamente cercando di aprire una trade con una franchigia NBA per la cessione di Roy Hibbert. Larry Bird e il front office dei Pacers hanno già ottenuto le firme di Lavoy Allen, Damjan Rudez, Shayne Whittington e C.J. Miles dalla free agency, il che significa che la permanenza di Lance Stephenson può passare solo attraverso il sacrificio di alcune cessioni, o della cessione per eccellenza.
I Pacers potrebbero rilasciare Luis Scola o usare la Stretch Provisions su Ian Mahinmi o Chris Copeland per liberare abbastanza spazio salariale, ma ciò non risolverebbe di certo i problemi che hanno portato all’ennesima sconfitta nella finale di Eastern Conference. Per questo Bird e Indiana sono impazienti di cambiare drasticamente la filosofia dei Pacers, mediante una trade importante, nel tentativo di ritornare alle NBA Finals. Cedere Roy Hibbert, a questo punto, sembra essere diventata la priorità in casa Indiana.
Coach Frank Vogel, negli ultimi anni, alla guida della franchigia, ha costruito un’identità principalmente difensiva che ha reso protagonista, ed esaltato, soprattutto le qualità difensive dell’ex Georgetown, che ha limitato drasticamente la capacità degli avversari di attaccare il ferro. Hibbert ha protetto il proprio canestro in maniera efficace anche quando ha avuto disastrose statistiche di zero punti e zero rimbalzi. La sua presenza difensiva ha sempre avuto un impatto.
Ma ora le cose stanno per cambiare. Indiana vuole assolutamente liberare spazio salariale per prolungare il contratto di Lance Stephenson e mescolare il roster. Chi sembra interessato alle prestazioni del lungo statunitense naturalizzato giamaicano è Portland, che sembra avergli addirittura offerto un contratto max, ma con il roster attuale dei Blazers, un Hibbert a Portland è un affare che difficilmente andrà in porto. Nelle ultime ore si è anche ipotizzato ad un intrigatissimo scambio con i Boston Celtics che coinvolgerebbe il play Rajon Rondo.
Ma quello che i Pacers hanno intenzione di fare, dipende molto da cosa accadrà a 1.196 miglia di distanza e precisamente a Miami. Chi potrebbe cambiare le carte in tavola infatti è ancora una volta Lebron James, nel caso decidesse di tornare a South Beach anche per la prossima stagione di NBA.
Tre anni di sconfitte a est stanno portando l’ansioso Larry Bird a provare qualcosa di nuovo per raggiungere quelle maledette Finals una volta per tutte…
