La superstar dei Cleveland Cavaliers Kyrie Irving, non può diventare un unrestricted free agent fino al 2016. Solo allora Irving avrà la possibilità di lasciare il suo team. Il 2016 è piuttosto lontano, eppure alcuni fans stanno esprimendo preoccupazione sul futuro di Irving in maglia Cavs, come accaduto lo scorso 8 dicembre quando un tifoso ha fatto irruzione sul campo di gioco mostrando una t-shirt a Irving con la scritta “Kyrie Don’t Leave”.
Kyrie Irving è uno dei playmaker più dinamici della NBA. Tuttavia c’è un altra questione da analizzare a Cleveland. La prossima estate Lebron James comparirà nella casella free agency e in città sanno che tenere Kyrie Irving è fondamentale per provare a riportare a casa Lebron, che di fatto darebbe vita ad un tandem mostruoso. Ma l’ottimismo nella città dell’Ohio, dopo quella maledetta estate del 2010, quando Lebron decise di fare le valigie e andare nel Sud della Florida, è un sentimento estraneo. Troppa è stata la delusione e la frustrazione.
I fans e tutta la città di Cleveland da quel 2010 ancora non si sono pienamente rialzati, non a caso i Cavs hanno concluso le loro ultime tre stagioni nella Central Division come fanalino di coda. Dopo il cambio di panchina dello scorso aprile (Mike Brown al posto di Byron Scott), e dopo qualche innesto di qualità in estate, la franchigia sembra giocare meglio ultimamente e il grande potenziale della squadra seppur a tratti sembra intravedersi.
Con queste credenziali Lebron James potrebbe essere incuriosito dall’idea di tornare, con Irving al suo fianco. Anche perchè Kyrie Irving personalmente non ha dato alcun segnale di lasciare Cleveland. Ma la cosa più importante che conta in uno sport come la NBA è il denaro, problema non da poco. I Cavaliers potrebbero offrire a Irving un prolungamento di contratto di ben 5 anni la prossima estate. E se sono intenzionati a schiarire un pò le idee anche a Lebron James farebbero bene a concludere questa operazione il prima possibile, male che vada i fans dei Cavs avrebbero almeno una star.