I Washington Wizards hanno avuto una straordinaria stagione 2013-14. Il team ha vinto 44 partite di regular season e si è presentato alla postseason per la prima volta dal 2007-08, avanzando anche al secondo turno ai danni dei Chicago Bulls.
Il giocatore più rappresentativo di questa rinascita della franchigia della capitale degli USA, è senza dubbio John Wall, non solo perchè è la prima scelta assoluta del 2010, ma perchè negli ultimi 4 anni ha dimostrato una crescita costante e soprattutto efficienza nel gioco. Al training camp di Las Vegas, Wall ha voluto far sapere a tutti che i Wizards, in vista della prossima stagione, non si accontenteranno di ripetere le performance della passata season:
“The Finals! Quello che possiamo chiedere ora sono le Finals. Siamo stati al secondo turno. Noi sappiamo cosa ci vuole per vincere. Sappiamo quello che dobbiamo fare. Sappiamo che ognuno di noi deve dare quel qualcosa in più e penso che il front office ha fatto un gran lavoro, aggiungendo pezzi alla rosa; grandi ragazzi veterani che sanno cosa serve per vincere”.
Sebbene i Cavs di Lebron James e i Bulls di Derrick Rose partano come favoriti per la vittoria finale della Eastern Conference, Washington potrebbe giocare un brutto scherzo ad entrambe, soprattutto se le medie di 19.1 punti, 8.8 assist e 4.1 rimbalzi della scorsa stagione di Wall tenderanno a salire ancora nella prossima. Washington ha senza dubbio bisogno di lui per fare un altro balzo in avanti e poter lottare per un posto alle Finals.
Un altro tema trattato da Wall è stato quello dei ritorni a casa. Dopo che Lebron ha deciso di lasciare Miami per tornare ai Cleveland Cavaliers, le ipotesi che circondano Kevin Durant (soprattutto dopo le sue dichiarazioni), su un suo potenziale ritorno nella città natale di Washington DC per vestire la canotta dei Wizards si sono impennate. Durant ha aggiunto benzina nel fuoco quando ha detto ai reporters: “non chiudo la porta a niente”, riferendosi ad un suo eventuale ritorno a casa.
John Wall quel ritorno lo gradirebbe eccome.
“Non è una cattiva idea. Due dei migliori ragazzi (Lebron e Durant) ad est, sarebbe molto emozionante. Basta sedersi e vedere cosa succede, ma sicuramente gli farà piacere sapere che noi lo vogliamo qui”.
In realtà Wall è più vicino a Durant di quanto l’ala di OKC lo sia con Washington.
“E’ come un fratello maggiore per me. E’ felice di vedere quello che sto facendo per la città di DC, soprattutto perchè lui è di qui. Questo è un grande onore per me e un onore per lui”.
KD è ancora sotto contratto per le prossime due stagioni con i Thunder e chiaramente niente accadrà nel breve tempo. Oklahoma vuole tenerselo ben stretto, anche se a volte davanti ai sentimenti non si può fare altrimenti, se non arrendersi. Proprio come è successo tra i Miami Heat e Lebron James…