Prima che Rajon Rondo è stato ceduto ai Mavericks, i Lakers erano una delle squadre in trattative per acquisire il play dei Boston Celtics. La franchigia biancoverde in definitiva ha ritenuto migliore il pacchetto di Dallas: con Brandan Wright, Jae Crowder, Jameer Nelson e una futura prima e seconda scelta al draft che sono approdate a Boston.

L’offerta dei Lakers invece prevedeva il contratto in scadenza dell’infortunato Steve Nash, Jordan Hill e una o più scelte al draft in cambio di Rondo e Jeff Green. Neanche a dirlo questo sarebbe stato un grandissimo affare per Los Angeles.

Tuttavia prima di declinare completamente l’offerta, il GM dei Celtics Danny Ainge ha chiesto di inserire nella trade anche il loro rookie big man Julius Randle, che è attualmente ai box per una frattura alla tibia e lo sarà per l’intera stagione di NBA. Insomma Boston aveva chiesto a LA di ipotecare il loro futuro.

randle

Sebbene Lakers e Celtics avevano l’interesse comune di trovare un accordo per Rondo, i gialloviola si sono rifiutati di cedere il loro giovane talento ex Kentucky e la trattativa è fallita.

I Lakers hanno un disperato bisogno di aggiungere star al proprio roster, ma non scordiamoci che Rondo sarebbe diventato un unrestricted free agent questa estate e secondo le fonti difficilmente, senza garanzie, avrebbe rifirmato per i Lakers. Se in salute Rondo è una delle prime 10 point guard della lega e avrebbe sicuramente portato un pò di entusiasmo ai fans dei Lakers.

La colazione che Rondo fece con Brynat qualche settimana fa aveva fatto pensare che se mai i due avessero giocato per la stessa squadra, avrebbero potuto coesistere pacificamente. Ma a pagare il conto, sarebbe dovuto essere Julius Randle. L’unico giocatore all’interno del roster dei Lakers che può rappresentare il futuro della franchigia.