Caron Butler è in viaggio per raggiungere la sua terza squadra dell’anno 2013, i Milwaukee Bucks. Il general manager dei Phoenix Suns Ryan McDonough (ex franchigia di Butler) ha concluso la trade con i Bucks, che vede l’ala piccola ex Clippers volare a Milwaukee in cambio di una coppia di 25enni, la guardia Ish Smith e il centro Viacheslav Kravtsov. L’accordo, confermato dagli stessi Bucks questa mattina, segna il ritorno a casa del 33enne Butler, che è cresciuto a Racine, a circa 20 minuti da Milwaukee. I Bucks saranno la settima squadra di Caron Butler in 12 anni di carriera NBA, dopo aver vestito le canotte dei Miami Heat dal 2002 al 2004, dei Los Angeles Lakers nella stagione 2004-2005, dei Washington Wizards dal 2005 al 2010, dei Dallas Mavericks nel 2010-2011, dei Los Angeles Clippers dal 2011 al 2013 e degli ormai ex Phoenix Suns nella stagione appena conclusa.
La franchigia dell’Arizona dunque perde un veterano che avrebbe fatto molto comodo ad uno spogliatoio giovane come quello dei Suns che comprende 10 giocatori under 24 e 10 giocatori con massimo 3 anni di esperienza in NBA. Ma gli 8 milioni di dollari percepiti da Butler rappresentano un sacco di soldi per i Suns, soldi che invece hanno deciso di investire i Bucks per permettere all’ala piccola Carlos Delfino di recuperare al meglio dall’operazione al piede a cui si è sottoposto nell’offseason per essere pronto già a ottobre, quando inizierà la nuova stagione.
Tornando ai Suns, la cessione di Butler e l’aggiunta a libro paga di Kravtsov (circa 1,5 milioni di dollari in questa stagione) e Smith (circa 951.463 mila dollari), permette alla società gestita dal GM McDonough di avere a disposizione poco meno di 5,55 milioni di dollari oltre alla possibilità di rinunciare al contratto di Michael Beasley. La partenza di Butler e la rinuncia di Beasley consentirebbero a PJ Tucker e Gerald Green di avere più minuti. Il viaggio a sud molto probabilmente non aiuterà Smith o Kravtson, dato che i Suns nel proprio roster possiedono gente come Bledsoe, Dragic, Marshall, Goodwin e il recente acquisto Miles Plumlee, che difficilmente finiranno fuori dal parquet.