Chi è pronto a scommettere contro LeBron James? Lo abbiamo scritto più volte: nella preview come dopo Gara-1 e la straordinaria Gara-3 sua, come di tutti i Cavs, non ha fatto che dimostrarlo ancora. Una squadra senza due dei suoi tre tenori, senza il centro titolare e con solo un giocatore rimasto del quintetto che ha giocato la prima partita dell’anno è riuscita a giocare una partita con un’intensità e un cuore che hanno lasciato senza parole tutti.
Dopo essere stati in vantaggio di 17 punti alla fine del terzo periodo i padroni di casa hanno subito la rimonta Warriors, che hanno segnato 36 punti nel periodo finale e sono andati vicinissimi al vincere la partita ma hanno sbattuto un’altra volta contro l’immenso cuore dei ragazzi di Blatt.
Hanno pesato ancora una volta le difficoltà di Steph Curry, che ha chiuso con 27 punti, ma segnandone 17 nel quarto periodo e risultando evanescente nei rimanenti 3. E’ vero, con giocate straordinarie ha rischiato di far vincere la partita ai suoi, ma quando per 36 minuti manca il terminale offensivo maggiore vincere diventa davvero difficile. Mettiamoci anche che la grande prova difensiva dei Cavs, che hanno tenuto gli avversari al 40% dal campo (36/90) e gli hanno fatto tirare solo 12 liberi. Serata storta anche per Klay Thompson che tira 6/16 e non basta David Lee che si è fatto trovare pronto mettendo a referto 11 punti e 4 rimbalzi.
Dall’altra parte, manco a dirlo, LeBron James illumina la via segnando 40 punti e stabilendo il record per punti segnati nelle prime 3 partite delle finali NBA. 14/34 dal campo, 12 rimbalzi e 8 assist segnando in questa partita molti canestri decisivi nel momento della rimonta Warriors. segnano 10 punti JR Smith e Thristan Thompson, con quest’ultimo che cattura anche 13 rimbalzi dimostrando che a 24 anni può già essere un fattore a questi livelli. Nonostante un Mozgov un po’ sotto traccia e uno Shumpert uscito a metà del primo quarto e rientrato senza incidere i Cavs sono riusciti a spuntarla.
Il vero fattore però è l’eroe romantico di questa straordinaria serie: Matt Dellavedova. Il nativo di Maryborough gioca una partita incredibile, lottando su ogni singolo pallone, difendendo in maniera divina su Curry e segnando canestri pesanti. 20 punti con 7/17 dal campo e un +13 di +/- per un giocatore che ha dimostrato al mondo che non serve per forza avere un talento strabordante per farela differenza anche in una finale NBA.
Il primo a complimentarsi con il numero 8 è stato Coach David Blatt che ha raccontato di un giocatore che lavorando duramente ogni giorno si è conquistato la fiducia di tutti, dai compagni ai supporters. Per la prima volta poi LeBron James ha parlato di fiducia nei confronti dei suoi compagni e del fatto che non gli piace prendere così tanti tiri ma con due All-Star ai box bisogna sapersi adattare. Dall’altra parte invece Steph Curry ha parlato delle troppe palle perse e della poca aggressività nei primi tre quarti mentre Steve Kerr ha sostenuto che contro una squadra come Cleveland approcciare la partita in questo modo è un suicidio.
Si ritorna in campo Venerdì notte per Gara-4, dove i Cavs potrebbero davvero mettere un’ipoteca sulla serie. Gli Warriors devono sperare nel Curry visto nel quarto periodo e in un cambio di mentalità generale