La NBA è la lega più innovativa del mondo, per questo il fattore merchandising è sempre all’ordine del giorno. Operazioni di restyling e lanci sul mercato di maglie nuove, sono dunque un qualcosa di normale amministrazione nel mondo della pallacanestro a stelle e strisce. Con la nuova stagione era ovvio aspettarsi alcune novità dal punto di vista stilistico, sia per quel che riguarda i loghi sia per il vestiario. Tre franchigie hanno preannunciato delle novità.
Partiamo dall’ultima in ordine di tempo, ossia i Sacramento Kings. I californiani stanno dando una bella passata di vernice alla propria franchigia, tramite il progetto della nuova arena, ma anche attraverso altre innovazioni. La prima riguarda le divise; il cambiamento è stato annunciato da Andy Miller, proprietario di minoranza. Il team vuole iniziare un restyling che culminerà con l’approdo alla nuova arena, nel 2016, quando i Kings avranno un volto totalmente nuovo; per ora si passerà ad un luogo secondario, che definire vintage non è fuori strada. Anche le maglie saranno diverse, con la scritta Kings che rimpiazzerà Sacramento.
Per quel che riguarda le novità di Golden State Warriors, Boston Celtics e Philadelphia 76ers, occorre dire che le novità, seppur probabili, non sono state ancora ufficializzate, ed il loro utilizzo non è ben chiaro.
Forse come patches in piccoli spazi delle maglie? Ad esempio sopra il nome dei giocatori, sui calzoncini, polsini e questo genere di accessori?
Il logo secondario dei Celtics non rappresenta alcuna novità, se non l’eliminazione della scritta a favore della sola inclusione della silouette di “Lucky the Leprechaun”. Una revisione minimalista, che in alcuni parti delle divise biancoverdi, potrebbe rimpiazzare il trifoglio.
Anche il nuovo logo secondario dei Warriors è una revisione minimalista, ma i motivi non sono solo stilistici. Golden State avrà solo una ‘W’ più grande, sotto la quale è stata rimossa la sagoma della California. In questo modo la franchigia, come vi avevamo preannunciato, sta preparando il trasferimento a San Francisco; quindi i Warriors non hanno più bisogno di una forma dello Stato considerando che non saranno probabilmente chiamati ‘Golden State’ ma San Francisco nell’arco di un paio di stagioni.
A queste speculazioni se ne era aggiunta un’altra nei giorni passati, riferita ai Philadelphia 76ers, ma prontamente smentita dalla dirigenza. Il logo secondario per la stagione 2014-15 che girava su internet raffigurava Benjamin Franklin, vestito con una canotta dei 76ers, con la palla da basket come a condurre un contropiede.
Un qualcosa di unico, che ha suscitato reazioni contrastanti sui social media, ma perlopiù negative. Negli ultimi anni i loghi si sono allontanati da rappresentazioni animate, sia di mascotte, personaggi o animali, con l’affermazione di forme più stilizzate.
Anche per questo è arrivata la smentita secca da parte dei 76ers poche ore dopo la messa in rete delle immagini; una reazione decisa ed immediata, a tal punto da destare i sospetti di alcuni, secondo cui il nuovo logo è stato diffuso inizialmente su internet per vedere le reazioni, salvo poi prenderne le distanze, una volta constatato lo scarso apprezzamento.