Eco-friendly: come e perché i marchi sportivi si preoccupano dell’ambiente
Attrezzature fatte di mais e campi da basket ricavati da vecchie scarpe: contribuiranno a salvare il pianeta? Nel mondo di oggi, l’attenzione per l’ambiente si è trasformata da iniziativa umana a tendenza positiva. Il barista della caffetteria ora vi guarderà con un sorriso e con approvazione se chiedete una bevanda in una tazza riutilizzabile che avete portato con voi. E gli amici probabilmente vorranno sapere dove avete comprato quelle scarpe da ginnastica se dite loro che sono fatte di plastica riciclata. Anche i grandi marchi sportivi stanno cercando di essere il più possibile rispettosi dell’ambiente e stanno proponendo diverse iniziative.
Perché i marchi sportivi si preoccupano dell’ambiente?
Lo fanno per lo stesso motivo per cui tutti, in generale, dovrebbero prendere l’iniziativa. Il nostro pianeta sta subendo da anni cambiamenti negativi: l’acqua dei mari e degli oceani è sempre più sporca, gli animali muoiono a causa dei frammenti di lattine di plastica nel loro stomaco, il clima sta cambiando a causa delle emissioni nell’atmosfera e provoca disastri naturali. Tutto questo accade perché l’uomo sfrutta le risorse del nostro pianeta in nome della produzione e dimentica che senza un ambiente stabile e pulito è difficile sopravvivere. Ecco perché le aziende sportive (e non solo) stanno cercando di abbandonare la produzione un tempo tossica. Dopotutto, si dice che se vuoi cambiare il mondo, inizia da te stesso. Il modo più semplice per aiutare l’ecologia è smettere di usare gingilli di plastica a favore di oggetti riutilizzabili. Dopo tutto, è questo materiale che ha grandi difficoltà a decomporsi e influisce negativamente sulla superficie terrestre, sui corsi d’acqua e sull’aria. I grandi marchi, invece, cercano di riciclare i rifiuti esistenti, evitando così l’inquinamento da plastica, e si orientano verso la creazione di prodotti biodegradabili. Vi raccontiamo come lo fanno.
Nike trasforma le vecchie scarpe in una superficie di gioco
L’azienda dimostra anno dopo anno di essere leader nella produzione innovativa. È noto da tempo che Nike produce maglie da calcio in plastica. Lo Spartak e lo Zenit giocano con attrezzature di questo tipo, che hanno la stessa qualità di quelle in poliestere. Ma l’azienda americana ha progetti più interessanti.
Per esempio, il programma Reuse-A-Shoe è stato lanciato negli anni Novanta. Si basa sul fatto che in molti Paesi del mondo esistono punti in cui è possibile lasciare le scarpe sportive consumate invece di buttarle via. La tecnologia dei materiali di alta qualità di Nike Grind, utilizzata nel 71% delle calzature e delle attrezzature del marchio, ricicla le vostre vecchie scarpe da ginnastica e ne crea un nuovo parco giochi.
Anche a Mosca è possibile impegnarsi nella cura del pianeta. Il Nike Box MSK di Gorky Park organizza regolarmente conferenze sull’ecologia e sul suo legame con lo sport. Tra l’altro, lo spazio è interamente realizzato in vetro e strutture metalliche leggere. Il padiglione consuma molta meno elettricità rispetto agli edifici convenzionali perché riceve la luce naturale del sole.